Giovanni Griseri ed Ernesto Billò in "Cento anni di sport a Mondovì"
"Una vivace attività polisportiva svolse, dal 1976, la Libertas Mondovì costituitasi intorno al prof. Guido Piovano.
Si dedicò a pallacanestro, pallavolo e minivolley, sci (campionati nazionali Libertas di slalom e fondo a Lurisia nell’81), nuoto (trofei di sincronizzato); ma anche a corsi di psicomotricità nelle Elementari, ai Centri Olimpici fino all’87, alla danza classica e moderna, alla ginnastica per bambini, adulti, anziani. Organizzò tra il ’77 e l’88 il Testimone dell’Amicizia spettacolare staffetta di un’ora tra borghi cittadina e, poi, tra gruppi regionali residenti a Mondovì.
Trasformatasi nell’81 in Circolo Libertas "La Terna" accentuò l’attività ricreativa e culturale accanto a quella sportiva. Ecco allora emozionanti simultanee di scacchi, e spettacoli, concerti, corsi di danza classica, di rock acrobatico, di ballo folkloristico."
Come non ricordare i Tornei del sole, gare di Danze Standard e Latino–Americane a coppie di Campioni di numerosi paesi del mondo dalla Germania, al Sud Africa, all’Inghilterra.
…"Specie la scuola di danza classica ha espresso ballerini e spettacoli di valore, dall’83 ad oggi."
Oggi siamo nel 2005 ed è impossibile in poche righe esprimere la mole di lavoro che è stata svolta in più di vent’anni di attività, è stato un percorso compiuto a piccoli passi che ha consentito, insieme ad un notevole incremento delle attività e degli allievi, soprattutto una notevole crescita professionale. Al termine di ogni anno dal 1983 ad oggi è stato coreografato ed allestito artigianalmente, fin nel più piccolo particolare un grande Saggio Spettacolo, Balletto di repertorio oppure fiaba classica, a cui hanno partecipato ormai centinaia e centinaia di allievi (La Bella Addormentata, Schiaccianoci, Coppelia, Mary Poppins, Cenerentola, La Piccola Principessa…..).
Da oltre un decennio si è reso necessario affiancare allo spettacolo di Danza Classica quello di Danza Moderna per permettere ai sempre più numerosi allievi di quest’ultima disciplina di vivere anch’essi le emozioni del palcoscenico ed esprimere i sentimenti che suscita la danza.
Ecco quindi riallestiti grandi film musicali: Grease, Footlouse, i Blues Brothers, Sister Act, i Flinston, James Bond, le Charlie’s Angels.
Particolarmente apprezzati gli spettacoli della solidarietà:
"Dedicato alla vita",
"C’era una volta ….anzi ci sono sempre stati un nonno e un nipotino"
e più recentemente "1900" e "Tutti pazzi per il musical"
rappresentati più volte per i ragazzi degli istituti scolastici e in numerose città del Piemonte.
Vi racconteremo negli anni a venire più dettagliatamente di ognuno di essi perché le tante persone del monregalese che hanno studiato danza a "La Terna", possano rileggendo questi brevi cenni della Nostra Storia, unirsi a noi in un immenso girotondo di armonia e di amicizia.
….da Provincia Granda
Mondovì: la storia in punta di piedi (grande successo del balletto con Piovano e la Bradney)
Non vuol finire l’applauso. Da quanto tempo ci stiamo spellando le mani? Ma che importa.
E’ l’unico strumento che abbiamo a disposizione per dare sfogo all’emozione, per dire grazie a chi, sulla scena, questa emozione ce l’ha fatta crescere dentro attraverso i gesti della danza, il fluire della musica, i ricordi che emergevano dalla nostra storia passata.
Igor Piovano, Kathryn Bradney. La scuola di danza "La Terna". Le musiche di Bruno Baudissone. Le parole di Raffaele Cile dette da due attori dell’Astrolabio, Elena Griseri e Mario Rossetti. Le diapositive. "1900" in prima assoluta al Baretti, sabato scorso. Il pienone. E non solo parenti degli allievi della Terna.
In tanti a Mondovì volevano rivedere Igor Piovano, che dalla scuola di danza di famiglia spiccò il volo anni fa, approdando al Béjart, Ballet di Losanna. Primo ballerino. Una stella di prima grandezza. Anzi, due. Con lui, la prima ballerina del Béjart , Kathryn Bradney. Che dire? Non si trovano le parole per dirle, certe emozioni.
Si può soltanto essere grati a chi te la fa vivere. E davvero lo stile, la tecnica, la poesia, la capacità totale di usare il corpo per arrivare alla tua anima si sono visti e sentiti in azione sabato scorso sul palco del Baretti. In perfetta integrazione con la musica.
Il maestro Baudissone ha saputo viaggiare attraverso questo novecento che ci lasciamo alle spalle facendone sentire il suono. Ci ha raccontato la storia del secolo che muore amplificando i versi di Raffaele Cile, dandogli spessore, profondità. Dal valzer al fox-trot, dalla tarantella al tango al boogie-woogie, non trascurando carosello e l’inno nazionale.
Ritmi conosciuti e melodie nuove. La voce del secolo ha assunto un suo senso, una sua storicità, una sua seduzione. E a disegnarla, questa storia, in un progetto teatrale efficacemente scandito attraverso una serie di quadri, le coreografie di Patrizia Piovano.
Assecondata dai suoi giovanissimi ballerini, Patrizia Piovano, danzatrice formidabile oltrechè insegnante appassionata, ha saputo creare uno spettacolo in crescendo, che ha catturato ed entusiasmato il pubblico. Ma senza far torto a nessuno torniamo alle due stelle della serata. Torniamo a Igor che ha regalato alla sua Mondovì qualche lampo della sua bravura. Torniamo a Kathryn Bradney, alla sua lievità frutto di tecnica ferrea. Vedendoli danzare insieme, si capisce davvero il senso delle cose.
Si tratti dell’America di Al Capone o del sogno di pace che tutti sogniamo, le due stelle del Béjart Ballet sono lì, davanti a te, a dirtele, le cose, a fartele penetrare dentro perché sanno dare la voce dei gesti alla musica. Kathryn è struggente quando balla il sogno d’amore di Martin Luther King. Igor è grande quando danza la disumanità dei lagher, quando i suoi gesti plastici, che sono gesti dell’anima, ti trascinano dentro al gorgo della disperazione che non vuole arrendersi.
No, davvero l’applauso non vuole finire. Grazie. E’ un modo bello di congedarsi dal "1900".
Ricordi della vecchia sede
……Nel magazine 2005 lasciamo in sospeso "La Nostra storia" promettendovi di arricchirla di ulteriori particolari ed eccoci qui…..
Siamo nel 1987 e a soli sei anni dall’inaugurazione della nostra sede dobbiamo affrontare, con molti sacrifici, il primo trasloco.
Tralasciamo gli incubi passati alla ricerca di un nuovo locale, il lavoro, le apprensioni, le difficoltà burocratiche ed entriamo con immensa soddisfazione in "Via Viale 9bis" di proprietà della Ditta Barel.
Già ci sembrava di inaugurare una reggia: avevamo trasformato un garage seminterrato in una sede accogliente, molto più ampia, più confacente alle esigenze di un Circolo che assumeva di anno in anno nuove proporzioni. Qui siamo rimasti fino al giugno 2005 apportando di volta in volta nuove migliorie, ma la realizzazione del nostro sogno era ancora lontana. In Via Viale 9bis abbiamo festeggiato il primo Decennale di attività!
da Provincia Granda: Mondovì: i dieci anni de "La Terna" festa grande sabato 21 dicembre 2005, alla sala polivalente di Mondovì; il Circolo La Terna celebra i suoi primi dieci anni di attività culturale, ricreativa e sportiva.
Sarà un vero e proprio spettacolo di danza, con momenti ufficiali e la premiazione dei vecchi soci. E sarà una festa in famiglia in cui si ritroveranno i bambini, i giovani, gli adulti, gli anziani: tutti coloro che hanno imparato, nel corso di questi anni, a star bene nel proprio corpo praticando ginnastica e danza nella palestra di Via Viale. Guido e Anna Maria Piovano, che della Terna sono i fondatori e gli animatori, hanno di che essere contenti. E’ bello vedere i risultati consolidati nel tempo di un proprio progetto, riunire intorno a sé gente amica, che considera la palestra un momento di incontro e spensieratezza.
Soprattutto sarà bello e commovente per loro presentare al pubblico monregalese il fiore più bello della Terna, il loro figlio Igor, che dai passi di danza imparati quasi per caso nella palestra di famiglia è approdato alla Compagnia Italiana di Balletto, quella per intenderci di Carla Fracci e Beppe Menegatti……………
Auguri, Igor Piovano se davvero la tua strada è segnata dalle stelle, il tuo essere Capricorno ti darà la caparbietà sufficiente per diventare il grande nome che sogni.
"Anche quest’anno vi abbiamo lasciato quindi un piccolo ricordo della lunga strada che abbiamo percorso." ci dice Anna.
Il primo anno dentro la Terna "nuova" è passato e direi che è andato anche piuttosto bene, ma doveva per forza andare così dopo tutti i sacrifici che sono stati fatti. Vernicia di qua… fai passare un tubo di la… pulisci qui e aggiusta lì… tutto questo per far avverare un sogno, un sogno che ormai era diventato il sogno di tutti e non solo più quello di Patrizia, Furio, Anna e Guido e che si è avverato al meglio. Grazie!
Non bisogna però dimenticare dove tutto è iniziato…. e dove confessare che spesso quando sogno di ballare sono proprio li a farlo nella "vecchia" Terna, perché ha fatto per così tanto tempo parte della mia vita (dal "lontano" 1987!!!) che non si può dimenticare da un giorno all’altro.
Tutto è nato lì, dalle amicizie alla passione per la danza che è poi quella che lega tutte noi. O tanti bei ricordi ricordi legati a quella palestra e alcuni non troppo belli, ma è così che deve essere.
Quanto ho sudato e lavorato per arrivare al punto in cui sono ma anche quanto mi sono divertita negli spogliatoi con le mie compagne, parlavamo di tutto dai "consigli" sui ragazzi alla scuola, insomma ci dicevamo quasi tutto, ci sono state pure anche delle litigate, ma anche quelle non voglio dimenticare perché tutto quanto succede ci aiuta a crescere.
Quanto ho odiato quelle pile al centro della palestra e ci finivo dietro tutte le volte!!!… Beh forse le pile non mi mancheranno per niente …mi mancherà invece il nasone rosso del pagliaccio mio grande aiuto per le piroette e …si mi mancherà quel gatto che tutte le lezioni si accovacciava sul davanzale della finestra e stava li ad ascoltare la musica.
Mi ricordo anche che, quando mia sorella era piccola, Anna per farla stare brava la metteva in uno scatolone e lei stava li a sentire la musica e a guardarci ballare …e adesso balla anche lei.
Tante cose sono successe, ho stretto grandi amicizie…mi ricordo che quando ero più piccola, assieme a due ragazze con le quali avevo legato molto, giocavamo sempre a imitare Patrizia, Sheila e Vera e a sognare il momento in cui saremmo diventate noi le "grandi" …mamma mia quanto mi sono divertita!
Poi le amicizie cambiano, anche perché non tutte continuano, se ne fanno di nuove, si cresce come persone e come ballerine, si cambiano le insegnanti…il mio primo insegnante fu Marcello (ormai ci sarà poca gente che si ricorda di lui), non scorderò mai la sua "befana", infatti per farci ridere si metteva sempre intorno alla testa la tenda e così faceva la befana, poi ci sono state Anna, Cristina e alla fine Patrizia ed è con lei che abbiamo raggiunto i risultati migliori. Ora dopo tanti anni la Terna è una struttura bellissima, niente al confronto di quella vecchia, però chi potrà mai dimenticarla… è lì che siamo cresciute ed è lì che una piccola scuola di danza si è trasformata in una grande famiglia dove persone diverse fra loro e di ogni età si trovano grazie ad una comune passione… la danza!
Ed io cosa dovrei dire … ho iniziato facendo la caramella e ora faccio l’insegnante… anche questo è un sogno che si avvera; non avrei mai detto fosse tanto dura, meno male, ma la soddisfazione nel vedere uno spettacolo ben riuscito e i miglioramenti fatti durante l’anno dai ragazzi ti fa dimenticare tutta la fatica e ti da la "carica" per ricominciare un nuovo anno!!!!!!
Veronica (Tata)
Rieccoci al consueto appuntamento de " La Nostra Storia ".
Alla mia memoria affiorano talmente tanti ricordi che è sempre difficile scegliere. Quest'anno voglio soffermarmi su due momenti di attività organizzati e svolti col cuore: Gala di Danza " Dedicato alla vita "- prima edizione 28 novembre 1992 - seconda edizione 27 novembre 1993.
da Provincia Granda:
- DANZA PER LA VITA -
La scuola di danza La Terna di Mondovì ha offerto una serata in Sala Polivalente per raccogliere fondi a favore dell’Associazione per la ricerca sul cancro e i nostri concittadini hanno risposto con grande generosità all'invito, permettendo agli organizzatori di mettere insieme una cifra raramente raggiunta in analoghe manifestazioni.
Oltre al fine benefico, c'era per il pubblico l'attrattiva di godersi uno spettacolo di balletto e danza moderna con la partecipazione di due giovani artisti, il monregalese Igor Piovano e la torinese Antonella D'Amore, già affermati a livello nazionale (ma in procinto di debuttare a Parigi).
La serata non ha avuto un attimo di stasi: scegliendo con cura musiche di stili ed epoche differenti, i due solisti ed uno stuolo di bravi danzatori hanno presentato brani di balletto classico.......... danza moderna e jazz, concludendo la performance con una splendida interpretazione coreutica, affidata ad Igor e Antonella di uno spiritual negro..........
.....Sono stati così bravi e simpatici che meritano una citazione, in rigoroso ordine alfabetico: Vera Aimo, Silvia Altare, Laura Blengino, Paolo Boasso, Caterina Bozzone, Ivana Bracco, Monica Bracco, Lara Bruno, Eleonora Burdizzo, Emanuela Carletto, Elma Casetta, Sheila Casetta, Clara Casola, Alessandra Congiu, Paola Denegri, Cristina Faccia. Erika, Fermento, Chiara Gambetta, Valerio Gastaldi, Susanna, Ghiazza, Maria Maccagnan, Ginevra Malocchi, Maria Manin, Alida Mondino, Rossana Mondino, Mannello Musso, Pietro Negro, Simona Negro, Eleonora Oreglia, Cristina Peirano, Paola Peirone, Patrizia Piovano, Francesco Preve, Marita Raimondi, Manuela Ravotto, Virginia Savoia, Paola Ternavasio, Rachele Tuttobene, StefanoUsseglio, Veronica Usseglio, Gigliola Voena, Anna Volpe.
A nome dell'Associazione per la ricerca sul cancro, la signora Pennone ha ringraziato gli artisti e il pubblico per il successo della serata, superiore ad ogni aspettativa.
dall'Unione Monregalese:
Incasso a favore del Sacra Famiglia
- LA TERNA DANZA LA VITA -
La danza è una manifestazione di gioia, un'esaltazione della vita, niente di più appropriato quindi di un gala di danza dedicato alla vita, che il Circolo "La Terna" di Mondovì propone sabato 27 novembre alle ore 20.30 presso la Sala comunale Polivalente.
L'iniziativa si presenta come un incontro dell'arte con la solidarietà, arte come veicolo di amore cosciente. L'incasso sarà, infatti, interamente devoluto alla Casa di Riposo Sacra Famiglia di Mondovì.
Gli allievi della scuola di danza La Terna, preparati con serietà ed impegno dalle insegnanti Cristina Busà e Patrizia Piovano interpreteranno alternativamente coreografie classiche e moderne, offrendo uno spettacolo vario e frizzante.
Ospite d'eccezione Gloria Grigolato e Igor Piovano.primi ballerini della Compagnia Veneto di Balletto Classico...........
A Igor, che dal 1 ° gennaio 94, entrerà a far parte della Compagnia del XX° secolo, diretta dal coreografo di fama mondiale Maurice Bejart, l'augurio di continuare la sua costante e meritata scalata al successo.
Appuntamento quindi presso la Sala Polivalente di Mondovì per godere uno spettacolo brillante e coinvolgente all'insegna della solidarietà
Qualcuno tra i nostri lettori si è ritrovato tra queste righe? Sebbene con un pò di malinconia mi auguro che rivivere questo momento abbia procurato gioia e risvegliato un piacevole ricordo.
Al principio del cammin di mia vita mi ritrovai di fronte ad un'insegna " Via Viale ".
Una strada apparentemente comune. Ma pochi passi ed ecco apparire, sommersa dalle fondamenta di un condominio, una porta tappezzata di promemoria. Era il numero 9 e una scritta a grandi caratteri indicava: " La Terna ".
Era il 1994 e questo è ciò che apparve ai miei occhi il mio " primo giorno di scuola ". Non potevo ancora immaginare cosa mi aspettava dietro a quella porta. E soprattutto non potevo sapere che l'avrei varcata per molti anni.
Ma cosa mi ha spinta ad affrontare il mondo della danza classica?
Galeotto fu un libro regalatemi da mia zia: " Martine.petit rat de l'Opera ". Colpita dalla storia ed incantata dalle figure, decisi di andare sulle orme della protagonista. Anch'io volevo indossare il tutù e le paperine, raccogliere i capelli in un favoloso chignon e lasciarmi trasportare dalle dolci note di un pianoforte.
Al termine della prima lezione, il sogno era diventato realtà. Che emozione! Che gioia! Ero pronta ad affrontare la dura strada del balletto, sotto la guida di Patrizia e la sua infinita pazienza. Sacrifici. Costanza.
Tra speranze e delusioni, tra risate e pianti, gli anni sono passati. La passione per la danza faceva dimenticare i piccoli disagi della palestra. Le pile. Il pavimento. Il freddo. Il numero degli allievi e dei problemi aumentavano ogni anno e l'efficiente organizzazione di Anna, occhio vigile e pilastro de "La Tema " non bastava.
La palestra nuova sembrava solo un miraggio. Dopo tanta attesa, anche questo desiderio si è realizzato. Olio di gomito e collaborazione hanno aiutato a spostare la sede in viale Vittorio Veneto 9 bis.
Il numero è rimasto invariato, ma la struttura....Docce, riscaldamento, due sale palquet e dehors. Ma l'entusiasmo per il nuovo impianto non ha cancellato il ricordo per quel vecchio scantinato dove abbiamo mosso i primi passi. La porta ormai chiusa nasconde dietro di sé una parte di vita, di ricordi.